Alessandra Sorrentino ha passato sei mesi in Lituania, a Vilnius, nel 2013 durante l’Erasmus. Quasi sei anni dopo ha deciso di tornarci, questa volta per restare. Oggi lavora a Vilnius, è contenta della sua scelta di trasferirsi ma ogni tanto ha nostalgia della sua amata Napoli. Ecco la sua storia.
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Vilnius a prima vista sembra una destinazione insolita, perché l’hai scelta come destinazione per l’Erasmus?
In realtà la scelta è stata un po‘ forzata. Dal momento che studiavo russo, Vilnius era una delle destinazioni che potevano essere selezionate per l‘Erasmus, per un totale di tre opzioni. Il caso ha poi fatto il resto.
Hai deciso di tornare a Vilnius per lavoro per nostalgia o è stato un puro caso?
Ero in cerca di lavoro, quindi ho cercato delle opportunità qui. Ma in realtà ho sempre mantenuto un ricordo speciale di Vilnius, forse perché quando ci sono stata era un periodo particolare per me, avevo bisogno di calma, di ritrovare un po‘ di pace. Ed è stato quello che è successo. Certo, gran parte di quell‘esperienza è stata segnata dalle persone che ho conosciuto, ma anche la città mi ha dato quello che cercavo. E‘ bellissima, ha tutti i vantaggi di una capitale ma è piccola e in qualche modo „intima“. Ed è una città aperta al diverso, alla stravaganza. Qui senti di poter essere davvero chi sei, e di poter ricominciare da capo se è il caso. Volevo ritornare a Vilnius per il desiderio di provare di nuovo quella sensazione.
Foto (e immagine di copertina) di Laima Jonuševičiūtė
Sei contenta della tua scelta?
In parte sì, sono felice di aver realizzato questo mio desiderio e di trovarmi in un ambiente di lavoro fantastico. Dall‘altra parte mi dispiace che questa scelta sia stata in certo senso obbligata dalla mancanza di opportunità in Italia. Non mi sarebbe dispiaciuto restare a Napoli, e mi dispiace il distacco obbligato dalle persone che amo (e dai miei cani).
Quali sono gli aspetti positivi della Lituania e quali quelli negativi?
La Lituania è un paese tranquillo, c‘è molta natura, paesaggi bellissimi. È un paese molto liberale, ci sono molti stranieri pienamente integrati, ed offre tantissime opportunità lavorative. Quasi tutto è informatizzato, è possibile sbrigare faccende burocratiche in pochissimo tempo. Mi sembra un paese che cerca in ogni modo di rendere la vita facile ai propri cittadini. Ci sono tante iniziative per i giovani.
Gli aspetti negativi sono fondamentalmente due: il freddo e il brutto tempo, e i salari per alcune posizioni, che sono davvero bassi rispetto al resto d’Europa.
Foto di Giuseppe Gallo
Pensi di restare all’estero o, prima o poi, tornerai in Italia?
Al momento preferisco restare all‘estero, conoscere di più il mondo „fuori“ dall‘Italia.
Vorrei ritornare in Italia a un certo punto della mia vita, nella mia città che amo, al fianco dei miei amici e della mia famiglia, che mi mancano tantissimo. Ma non penso di voler tornare se la situazione rimane quella che è adesso. La situazione politica attuale mi spaventa e mi amareggia, guardo le notizie online e ringrazio Dio di essermene andata, di non dover sottostare a un governo del genere. Mi fa stare fisicamente male vedere la sua deriva fascista, questa ondata di odio che pervade ormai ogni discussione, e non credo riuscirei a sopportarla. Per non parlare della situazione lavorativa. Come paese l‘Italia sta regredendo, in tutti i sensi. Se questo dovesse essere il quadro negli anni futuri, non voglio farne parte.
Che consigli daresti a chi volesse andare a vivere in Lituania?
Di non avere paura, la Lituania è un paese che può offrire davvero tanto, che investe moltissimo sulle proprie risorse. Di cercare di imparare il lituano o il russo, in quanto spesso negli uffici pubblici lavorano impiegati che non parlano inglese e questo renderebbe di sicuro le cose più facili. C‘è solo una categoria a cui non consiglierei mai di trasferirsi in Lituania, cioè quella delle persone cagionevoli: l‘inverno lituano non è per tutti.
Anche io ho vissuto in Lituania! Alessandra era una delle mie compagne di corso e abbiamo passato tantissimi bei momenti insieme. Se la storia di Alessandra ti ha messo un po’ di curiosità sulla Lituania puoi leggere la mia intervista in cui parlo della mia esperienza consiglio i miei posto preferiti di Vilnius.