Non è nel centro che si scopre l’essenza delle cose, bensì ai loro limiti, dove tutte le costanti e le contraddizioni vengono alla luce.
Al mondo ci sono centonovantasei nazioni e settecentottantaquattro punti geografici estremi e sono questi i luoghi che voglio esplorare.
Cosa rende uno Stato tale?
Sono i recinti a fare un popolo o viceversa?
La distanza geografica, culturale, etnica è un valore o un ostacolo?
Seguendo la bussola fino ai punti più a nord, sud, est e ovest delle nazioni, sono queste alcune delle domande a cui Ad Extrema, sotto forma di video e reportage, vuole rispondere.
Ad Extrema è un format di reportage che è nato quasi per caso. Dovevo trovare un progetto da presentare a fine anno alla Scuola Holden e la mia idea era quella di fare una mega traversata di Russia (che prima o poi farò). Qualcosa però non mi tornava, non mi sembrava il progetto giusto. Così in uno Starbucks di Edimburgo ho pensato a quando, nel 2007, avevo visitato la Gran Bretagna in camper con la mia famiglia e avevamo visitato i punti più a sud, est e nord del paese e a quanto questi fossero diversi.
Come poteva essere quella una sola nazione, in cui al nord bisogna stare attenti, stretti nella giacca a vento, a non farsi spingere giù dalla scogliere dalla tempesta mentre al sud si corre tra i prati verdi indossando una maglietta leggera? E tutto ciò che peso ha sulla mia identità nazionale, vista l’immensa varietà geografica, climatica e culturale dell’Italia?
Non ho ancora una risposta, ma ho iniziato a esplorre, visitando la Svizzera e scoprendo immense differenze anche in uno stato così piccolo e complesso e incontrando figure che non dimenticherò mai, come il distillatore sobrio di Müstair o un cavallo sul tapis-roulant di Bargen.
Ho presentato il mio viaggio in Svizzera agli Opening Doors della Scuola Holden il 27 maggio 2016, raccontando la mia esperienza sotto forma di reportage che incorpora scrittura, foto, video e audio.
Da allora, ho riapplicato il format in piccolo nella città di Prato. In quanto CCTraveller per CCT-seecity ho visitato tre dei punti estremi della città e li ho raccontati, ognuno di loro in un formato diverso e analizzando estremi non sono geografici, ma temporali e mentali.
Ora Ad Extrema aspetta di poter continuare, cercando risposte e trovando sorprese sempre nuove.
Qui puoi leggere tutti i miei lavori a tema Ad Extrema.